Roberto Bosco è il cantore della solitudine urbana. Il suo teatro non rappresenta un movimento scenico preordinato, ma la casualità di destini che si incrociano, non si vedono e si sfiorano come ombre in un giorno senza sole.
Non c’è cielo in queste composizioni , solo il territorio terrestre silente di personaggi in cerca di autore.
Roberto Bosco capta questo panorama contemporaneo di una umanità anonima, tracciandola con pochi tratti di pigmento steso in chiave essenziale. La magia sta nella sua mano che narra chi siamo, ma non ci indica dove andiamo.
Il pittore Roberto Bosco è un alchimista del segno e del colore, ma con la capacità di vivere nel suo e nel nostro tempo, raffigurandolo in chiave intimista.
Roberto Bosco è il nuovo maestro del realismo esistenziale di questo secolo.
Andrè Gide l’avrebbe definito “ un avvertisseur “.
Paolo Levi